«verybello, such website, so expo, much scraped, wow»
Se siete italiani e girate per l'interweb dovreste aver sentito parlare in questi giorni (fine gennaio 2015) di verybello.it. In caso contrario ecco un po' di contesto:
- "Franceschini, #verybello lascia #senzawords ma con tante domande" di Guido Scorza su "Il fatto quotidiano";
- "Ci vorrebbe il napalm" di Massimo Mantellini;
- "#VeryBello: le mie considerazioni tecniche" di Matteo Flora;
- "VeryBello!, come trasformare una disfatta in una opportunità" di Riccardo Luna.
Fatte queste premesse, il primo passo per rendere migliore #verybello è rendere disponibili i dati, che è esattamente lo scopo di questo script python.
I dati sono salvati nel database SQLite:
verybello.sqlite
.
Per installare tutti i moduli di Python necessari:
pip install -r requirements.txt
Il codice di questo progetto è rilasciato con una licenza MIT.
I dati di verybello.it sono per la maggior parte pubblicati come open data dal MiBACT. I dati sono anche accessibili via REST API in formato XML provvisto di XMLSchema.
Questi dati sono distribuiti con una licenza CC-BY.
Inoltre, mancando una informazione di note legali sul sito in questione, essendo questo di una PA, l'accesso ai dati ricade sotto l'articolo 52 comma 2 del codice dell'amministrazione digitale
«2. I dati e i documenti che le amministrazioni titolari pubblicano, con qualsiasi modalità, senza l'espressa adozione di una licenza di cui all'articolo 2, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, si intendono rilasciati come dati di tipo aperto ai sensi all'articolo 68, comma 3, del presente Codice. L'eventuale adozione di una licenza di cui al citato articolo 2, comma 1, lettera h), è motivata ai sensi delle linee guida nazionali di cui al comma 7.»
che nella versione delle linee guida AgID per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico di giugno 2014 viene definita come licenza di default la CC-BY 4.0, si veda pag. 84 di questo documento.
(Grazie a Maurizio Napolitano per il chiarimento).